Accademia cinofila ASC

Corso di orientamento e formazione educatore cinofilo

A distanza di qualche anno dal mio primo ingresso in cinofilia, e dopo aver maturato esperienze anche in realtà cinofile lontane dalla Sardegna, mi ritrovo spesso a riflettere su quelle che sono state le mie tappe formative più significative fino ad oggi.

Inevitabilmente il primo pensiero è rivolto agli inizi, quando grazie ad un radicale cambio di vita ho maturato scelte di investimento professionale diverse, dando ascolto a quella voce interiore che tutti noi abbiamo, ma che raramente purtroppo ascoltiamo. 

Io volevo lavorare con i cani e, soprattutto, per i cani.

La motivazione era fortissima, sapevo che sarei stata disposta a qualunque sacrificio, qualsiasi impegno, pur di arrivare all’obiettivo finale, come di fatto poi è accaduto.

Proprio ripensando al mio inizio, alle emozioni provate ed a quel senso di libertà che mi ha dato il primo ingresso al campo, indubbiamente uno dei momenti tutt’oggi per me più coinvolgenti e suggestivi è quando ho il primo incontro conoscitivo con la persona che mi ha chiesto di affiancarla nel corso della sua formazione cinofila, mettendo tra le mie mani un suo sogno.

Del resto, lavorare con i cani, o semplicemente ampliare le proprie conoscenze per poter garantire al proprio amico a quattro zampe una vita migliore, è esattamente questo: un sogno.

Ma non è un sogno come gli altri.

È un sogno eterno, destinato addirittura a cambiare il corso di una vita, il proprio modo di pensare, di valutare sé stessi e di rapportarsi con gli altri, se vissuto completamente liberi da pregiudizi e verità assolute figlie di una cultura e di una società moderna che sempre più ci stanno allontanando da quella capacità di osservazione e di equilibrio che il rapporto con la natura e gli animali richiedono.

Ogni esperienza vissuta nel percorso formativo insieme porta con sé insegnamenti che ognuno di noi vive in modo personale e soggettivo, a seconda della propria sensibilità, del proprio carattere, ma anche delle proprie ambizioni ed aspirazioni.

Personalmente, al di là del forte desiderio di trasformare la cinofilia in un lavoro professionale, dentro ad ogni cane ho cercato me stessa, volevo capire chi ero e cosa volevo.

Cercavo un dialogo diverso, un confronto genuino, privo dell’arroganza e della strafottenza tipiche dell’essere umano.

I momenti di introspezione sono stati infiniti, ogni cane, caratterizzato dalla sua unicità, ha contribuito in modo determinante a mettere in mostra lati di me stessa che ancora non conoscevo, regalandomi attimi, momenti, frazioni di secondo, così intensi da lasciare un suo segno indelebile nella mia crescita umana.

È con questo spirito che ho intrapreso il mio percorso cinofilo, anni fa, ed è sempre con lo stesso spirito che vivo il ruolo di "formatore".

Percorso che, ad oggi, si è trasformato in una vera e propria professione, cresciuta in modo esponenziale mese dopo mese, libro dopo libro, cane dopo cane, confronto dopo confronto, e che mi ha vista stringere collaborazioni  preziose anche al di fuori della Sardegna, a dimostrazione di quanto la preparazione ricevuta abbia costruito una base solida, in grado di reggere il confronto con altre realtà ricche di professionisti preparati ed esperti. 

Professionalmente ho fatto dello spirito di osservazione, della cura dei dettagli e, soprattutto, dell’apertura mentale al confronto con l’esterno, i miei tratti distintivi, spingendo sempre verso nuovi orizzonti cinofili, per accrescere le competenze personali e per incrementare le conoscenze da offrire ad ogni allievo/a.

È di questo, credo, che ha bisogno la cinofilia.

Di persone disposte ad osare, ad andare oltre i limiti imposti dall’ipocrisia umana.

Di persone ricche di entusiasmo, pronte a portare novità, a pensarla in maniera diversa ma sempre pronte al dialogo.

Di persone che non si accontentano, cocciute, smaniose di conoscere anche il più minimo dettaglio.

C’è spazio per tutti.

Per chi sogna l’educazione, per chi ambisce alla rieducazione.

Per chi ama lo sport o la formazione dei cani da lavoro.

Per chi aspira ad un futuro nel sociale attraverso la Pet Therapy.

Per chi predilige una determinata razza e vorrebbe allevarla.

Per chi fa il volontario nei canili o nei rifugi.

Insomma, le porte della cinofilia sono là.

Basta avere la volontà di spalancarle.