Patologia comportamentale o comportamento patologico?
Innanzitutto bisogna distinguere queste due valutazioni, che possono essere rappresentate da comportamenti apparentemente simili, ma di natura completamente diversa.
Partiamo con il comportamento patologico.
Un comportamento patologico possiamo suddividerlo in due grandi macro aree:
E la patologia comportamentale? In cosa si differenzia?
La patologia comportamentale riguarda prettamente l’ambito psichiatrico, deve essere diagnosticata da un medico veterinario comportamentalista e necessita dell’utilizzo di farmaci.
Sono casi abbastanza rari, e spesso riguardano cani dal passato estremamente traumatico, o provenienti da cucciolate abusive con tare genetiche.
Le più riscontrate sono le patologie ossessivo compulsive e l’apatia difensiva.
Le patologie ossessivo compulsive, come scritto sopra, vanno valutate attentamente, per comprendere realmente quanto la natura sia di origine psichiatrica o quanto il comportamento nasca dalla funzionalità sperimentata dal cane.
L’apatia difensiva invece generalmente presenta sintomi quali il disturbo del sonno, scarso appetito e perdita di peso, disinteresse agli stimoli esterni, difficoltà di concentrazione e tendenza all’isolamento.
Purtroppo sono sempre più frequenti casi in cui il comportamento del cane – soprattutto se aggressivo - viene etichettato come “patologia comportamentale” e non lo è, subendo un trattamento farmacologico che segna in modo drastico il suo futuro e la sua personalità.
ERIKA STRIULLI ADDESTRAMENTO CANI ED ACCADEMIA FORMATIVA CINOFILA
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